A meno che voi non viviate in una caverna (generica o di Platone va bene lo stesso), sapete sicuramente che è uscito al cinema il settimo capitolo della saga di Star Wars, dal titolo “Il risveglio della forza”, scatenando un isterismo clamoroso tra fan e soprattutto tra non-fan, poiché nel due-zero-uno-sei si ritiene che “il nerd sia il figo del momento!111!!! UNDICI!” (poi se un nerd vero, di quelli brufolosi di livello 100 invita ad uscire una ragazza, il due di picche lo piglia uguale però, state tranquilli)
Cercheremo di parlare di questo film senza spoiler, poiché noi di Trashic Magazine ci teniamo a non essere pugnalati nel sonno.
Il film mi è piaciuto sì, ma non mi ha fatto impazzire, creando in me le stessa sensazione che si ha dopo un All You Can Eat di bistecche: sul momento è fantastico, ma sul finire hai una strana sensazione organolettica in bocca che non c’entra un cazzo con quello che hai mangiato, ed inizi ad accusare le salse.
Senza dubbio la storia cita molto la saga, soprattutto il primo/quarto capitolo “Una nuova Speranza”, ed al suo interno ha tante piccole cose che fanno stare perennemente il fan con il pisello in mano, pronto a godere (fortunatamente in sala tutti avevamo i pantaloni addosso) e colpi di scena abbastanza prevedibili.
Forse, il più grande difetto di questa pellicola è che non viene spiegato nulla di quello che è accaduto tra la caduta dell’impero e il sorgere dell’impero 2.0. Altro difetto probabilmente è l’inserimento di personaggi troppo smargiassoni, piazzati probabilmente per spezzare la tensione di troppi discorsi e pseudo-spiegoni.
Ma allora perché mi è piaciuto? Beh, senza dubbio perché per la prima metà del film non riesci a staccare gli occhi dagli eventi sullo schermo. I nuovi personaggi sono costruiti bene ed i personaggi classici compaiono sempre al momento giusto e si comportano esattamente come ti aspetteresti (e questo non è un male, anzi, la coerenza non fa mai schifo), ma soprattutto vi è un nuovo personaggio che tutti amano: BB-8! Dal primo secondo questo Super-tele robot si fa amare, grazie al suo essere mito in ogni suo bullone! I due personaggi nuovi, Rey (la protagonista) e Kylo-Ren (il malvagione di turno) sono due caratteri definiti, con lati positivi e negativi ma che ho apprezzato sotto molti punti di vista (non tutti), soprattutto il secondo.
La regia e la fotografia sono perfette: non esiste un singolo fotogramma di cui non ti faresti un poster da appendere in cameretta tra i Mastodon ed il poster per il trentennale dei Ghostbusters (citazione di camera mia). Personalmente vi consiglio di vederlo che siate o no dei fan, ma non aspettatevi la perfezione assoluta. E’ un bel film, non è mica “Il ritorno dello Jedi”!
Ah! Il finale è sensazionale! Gli ultimi 10 minuti sono una pugnalata, anche se non viene detta una sola parola!
P.S.: con questa proiezione ho scoperto che la forza è grande, ma i prezzi dei bar al cinema lo sono molto di più