Udite udite, offresi gruppo ancora non molto conosciuto ma di livello e di ottime speranze, da utilizzare come asso nella manica quando fate a gara a chi ne sa di più.
I Management (per sintetizzare) li conobbi tempo fa, grazie alla kermesse MArteLive che ogni anno lancia sulla piazza almeno un paio di oggettini interessanti: NOBRAINO e DELLERA for example.
Il quartetto Abruzzese dava, già al primo ascolto, l’impressione di essere qualitativamente sopra la media: punk alla CCCP, parlato alla Offlaga Disco Pax, testi cattivi in pieno stile Linea 77, insomma dei giovani Teatro Degli Orrori meno bohémien. O forse semplicemente meno noti.
Tuttavia esprimevano una certa ingenuità, con troppe licenze artistiche sul palco e nei pezzi, che stringi stringi li portava a mettere poca carne al fuoco.
Ora dopo un paio d’anni dalla prima sbirciata, presentano “Auff!!” secondo vero e proprio LP, che rivela una certa maturità. Come si arriva alla maturità? Lavorando di cesello pur restando fedeli a se stessi. Non cambiano gli arrangiamenti, i giri di basso, il crossover frequente e lo stile punk-funk distorto. Insomma stesso pacchetto, stessi calzoni bicolore anche. Il risultato però è di livello altissimo, salta subito all’orecchio col primo pezzo “Pornobisogno”, testo accattivante e sound erotomane.
Lo zampino di MarteLabel, il featuring di Emiliano Audisio (Linea77 ndr), le citazioni letterarie, l’irriverenza colta e scazzona (che è il marchio di fabbrica dei Management): tutto questo rende “Auff!!” un album che merita davvero l’ascolto. Bisogna ammettere però, che live sono ancora meglio. Lo faccio per onestà intellettuale.
E se non piace il sound, sui testi c’è poco da ridire. Sfido Baudelaire a dire il contrario.
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