Ninja contro alieni + Ramen (feat. Synergo)

Quella di oggi non è la solita recensione del solito film orripilante: è speciale perché in collaborazione con Synergo (se non sapete di chi parliamo pentitevi e leggete la nostra intervista cliccando qui). In poche parole ci occuperemo della stessa boiata, ma la sua sarà ovviamente una videorecensione (cliccate qui per vederla).

“Ninja contro alieni” è un film del 2011 diretto da Seiji Chiba con Ben Hiura, Mika Hijii e Shuji Kashiwabara. La  trama è molto semplice: degli alieni arrivano sulla terra e vogliono sterminarci tutti (il perché non si spiega); sarà compito dei ninja fermare le loro bramosie di potere.
Gli alieni sono cattivi in quanto cattivi, punto. Non c’è un perché. E i personaggi sono macchiette che manco a Colorado.
Questo film è praticamente uno stereotipo ambulante: i personaggi principali sono delineati con una sola caratteristica che li descrive in toto: “il solito protagonista”, “il tenebroso”, “l’imbecille” e “la figa”. Alla presenza di troppi asiatici sul set (di un film giapponese) si è dovuto ovviare sostituendo l’ennesimo stereotipo per eccellenza del film demenziale (il celeberrimo “esotico”, “asiatico” o “nero che muore per primo”) con la figura de “l’inutile”: un personaggio che non fa assolutamente nulla.

Ma parliamo ora delle fattezze degli alieni. La bassissima qualità di questa stronzata pellicola (avete presente le nostre 11 regole? qua se ne violano almeno 3 o 4) si manifesta anche sui costumi: siamo palesemente al cospetto di individui vestiti da delfini in pigiama traslucido. Le pieghe dei pantaloni che si vedono chiaramente ad ogni passo non mentono. Mammiferi pantofolai venuti dall’oltrespazio.

E’ un film sui ninja e gli scontri che oserei definire appunto “ninjosi”, assurdi e paradossali sono lì a ricordarcelo: lo scopo in quelle scene non è infatti mostrare chissà quali tecniche di combattimento, ma più semplicemente quello di far capire al resto del mondo quanto i ninja siano fichi. Basta (per esempio) uno di loro che cade dallo spazio come una meteora e atterra in piedi senza il minimo graffio  per dimostrarlo (non lo sto inventando…ve lo giuro… avviene davvero!)

Questo film, che ruba a piene mani dai “Power Ranger” (per i combattimenti) e da “Free Willy” (per gli alieni, evidentemente), riesce anche a richiamare “Alien” a modo suo: infatti le creature giunte da un altro pianeta utilizzeranno delle simpaticissime larve da impiantare all’interno degli esseri viventi al fine di dominarli mentalmente e farli parlare in inglese (il perché una larva faccia parlare in inglese una persona, non l’ho capito). Per fortuna però questi parassiti potranno essere comodamente estratti ficcando l’avambraccio in gola al malcapitato o praticandogli una praticissima e indolore rettoscopia a mani nude.

Gag non divertenti, imbecilli con un taglio di capelli diverso ad ogni cambio di inquadratura e tentativi di stupro durante i combattimenti (quella scena è da Oscar!) fanno da cornice ad un film talmente banale e scontato che risulterà quasi decente per tutti, ma si eleverà al rango di perla imperdibile per gli amanti dell’Asia, dei ninja e dei mammiferi acquatici in pigiama!

Vi consigliamo di abbinarci del ramen: tipica zuppa di spaghetti che fa tanto clima ninja!

P.S.:

Abbiamo voluto sorvolare su quella sorta di vagina che gli alieni hanno sul collo, dalla quale esce un pene che dovrebbe essere una lingua. Noi non proviamo nemmeno a chiederci “perché?”.