<<Amo l’arte in ogni sua forma. Mi diletto nel dipingere, far foto di nudo e scrivere racconti. (ZIBBA)>>
Non è la frase di un filosofo e neppure di un poeta .E’ la frase di un grassone con la barba e tanti grilli ubriachi per la testa.
Una frase che da morto(non me ne voglia) potrebbe sporcare d’inchiostro, le pagine di un libro-memoria, da trovare dal vostro edicolante di fiducia.
Il cofanetto di un sognatore. Uno dei tanti. Un cantautore o cantastorie .Uno che ha nel cuore la musica e le parole .
E l’una e l’altra vanno insieme.
Fa il suo esordio all’età di 14 anni . E prima ancora di avere uno scooter si rade la barba con la mano destra , con la sinistra impugna un microfono e riscalda porcherie precotte nel suo forno a microonde (vedi la stazza, non la mano).
La penna gli viene regalata da qualche cretino che come lui sogna una canzone nuova o una ballata di strada.
Così nel 1998 ,anno dei mondiali di calcio in Francia, della traversa di Gigi Di Biagio, anno in cui il fumo veniva bandito da tutti i bar e i ristorantini della California, anno in cui a Parigi l’Inter si aggiudicava la Coppa Uefa , anno del Pantani Show al Giro d’Italia , anno in cui due terremoti sottomarini di magnitudo 7,0 causavano tre tsunami che colpivano la Papua Nuova Guinea uccidendo 2.500 persone (ma questo non lo ricorda certo nessuno), Zibba decide che è il momento di fare sul serio.
Forma il gruppo “Zibba e gli Almalibre” e in effetti …non li caga nessuno!
Oggi qualcosa è cambiato.
Primo posto nella classifica INDIE MUSIC LIKE come band più programmata dalle radio indipendenti .
Zibba e i suoi suonano al concerto del Primo Maggio e aprono il concerto all’immenso musicista Goran Bregovic e ai gruppi Bandabardò, Modena City Ramblers e Africa Unite.
In tour con il disco uscito nel 2007 “Senza smettere di far rumore” , il 17 Aprile 2010 hanno già presentato a Savona, al teatro G.Chiabrera, il loro nuovo album “Una cura per il freddo”.
Oltre ad un enorme talento e alla sua bella panza, Zibba possiede a Savona un grazioso locale che fa musica, teatro, cinema e anche qualche drink se lo chiedete: RAINDOGS.
Chi non ha voglia di andarlo a trovare nel bel mezzo di una improvvisazione jazz alla batteria e non ha voglia di spendere un euro per questi semi-sconosciuti ascolti le canzoni “Margherita”, “Nella notte che verrà” , “La Karimba di Natale” e se ancora non avrà cambiato idea torni pure ad ascoltare Valerio Scanu e in tutti i luoghi e in tutti i laghi e in tutti i laghi e in tutti i luoghi , vada beatamente a fanculo. Per tutte le volte che… non lo ha fatto a dovere.
Scrivi a Zibba e alla Famiglia Almalibre
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