Un film che parte con una timida ragazza alle prese con l’iscrizione al (tanto in voga) club della castità, per poi finire con la stessa trasformatasi in gran puttanone; no, non stiamo parlando dell’ultima commediaccia americana, ma dell’ Horror (o presunto tale) “Denti”. Diretto da Mitchell Lichtenstein nel 2007 , narra la storia di Dawn O’Keefe, ragazza puritana (pure troppo) che in seguito al tentativo di stupro di Tobey (meglio noto come il tizio con il mento a forma di culo) scopre di avere la (“leggendaria” cit) vagina dentata; ovviamente non si tratta di denti normali, o da latte, ma di mostruosi canini da squalo ingialliti dal tartaro. In seguito a questa mirabolante scoperta, la protagonista inizierà a vivere la propria vita sessuale con la stessa disinvoltura e voracità del nostro ex premier (senza cialis), terminando, di volta in volta, l’atto con la morsa della temutissima arma ortodontica di cui sopra. Il film è permeato di tensione affettata, scene immotivate, buchi di trama, e paradossalmente scontate perversioni incestuose. Pseudo-dramma-horror infarcito da mille “perché?” che non troveranno mai risposta. Il finale lascia perplessi sia per l’insensatezza, sia per il disgusto seguito dall’urlo “MA NO!”. Il “MA NO, MA DAI!” è diritto riservato del film e in particolare degli ultimi 40 secondi. Consigliamo di mordicchiare (per tutta la durata di questo pessimo lungometraggio) duro, durissimo torrone, serrando la morsa sulle scene clou.
Un film che sarebbe troppo volgare definire Cagacazzo, e a cui attribuiremo quindi l’epiteto (in onore all’Accademia della Crusca e alle nuove tendenze vintage) di Defecaglandi.
lol defecaglandi