Care signorine lamentose dell’eterno dilemma l’amicizia tra uomo e donna non esiste, cari maschietti dal cuore sensibile che amate in segreto la vostra migliore amica sperando che un giorno si accorgerà di voi: sedetevi. Vi devo parlare.
Cominciamo dalla base: l’amicizia fra uomo e donna esiste. Prova: io -uomo di cui è stato detto si tromberebbe qualunque essere con una vagina che emani ancora un poco di calore e il miglior film di Woody Allen, senza aver mentito- ho amiche donne che non mi scoperei. Quando sono andato a Lione da una mia amica e tutti mi facevano battutine sulla natura dell’amica, non riuscivo a capirle. Poi mi son ricordato chi ero e ho dovuto confermare che era un’amica nel senso comune, non musikiano, del termine.
Ora però il vostro maestro Musik deve bacchettarvi un po’ le mani, perché se siete incasinati in un’amicizia sporca di attrazione, è un po’ colpa vostra.
Care ragazze, vi ricordate quando uscivate con quel ragazzetto tanto tenero quanto imbranato, che si vedeva lontano un miglio che vi voleva? Sappiate innanzitutto che per “voleva” voi pensate ad un’innocente, pura, casta e innocua infatuazione, ma in realtà voi gli facevate gonfiare la patta e menare la man per l’aia, vi avrebbe rigirato come un pollo sul suo spiedo e bruciava per voi d’amore vero. Voi però siete state tanto carine da uscirci, da accettare la sua corte, forse siete state tanto cortesi da concedergli qualcosa (un sorriso? un bacio? un soffocone? chi può dirlo). Nel momento in cui lui ha svelato i suoi sentimenti, voi avete pensato che era tanto carino, tanto tenero e che vostra madre non vi ha mai comprato il cucciolo tanto desiderato, perciò gli avete proposto di essere solo buoni amici.
Cari ragazzi, vi ricordate quel momento in cui voi stavate tirando fuori la vostra bega e quella vi ha stretto la mano alla Pina Sinalefe dicendovi complimenti!, propondendovi una semplice amicizia? Certo che ve lo ricordate, è ancora un trauma nella vostra memoria. Ma vi siete detti: perché no? Almeno così vi avrebbe potuto conoscere meglio, apprezzare le vostre qualità, capire la bontà e grandezza dei vostri sentimenti per voi e, fondamentalmente, darvela.
No, ma dico, siete delle enormi teste di cazzo o cosa?
Donne: se volete un amico, sceglietelo fra quelli che non ve lo danno, fra quelli che non ve lo vogliono più dare o fra quelli che ve lo danno, ma senza impegno. Sì, esattamente quelli con cui vorreste stare assieme.
Uomini: se volete un’amica, sceglietela fra quelle a cui non lo dareste mai o che non glielo dareste più o che glielo state dando ma non ve ne frega più di tanto. Sì, esattamente quelle di cui non siete invaghiti. Tenevele buone.
Il problema è che la donna si offende se rifiuti la sua amicizia. Ma allora mi volevi solo per trombarmi, della mia persona, di come sono, di quel che penso, non te ne frega nulla, volevi solo il corpo. È come essere in pizzeria e vedersi portare sugo, mozzarella e basilico, ma senza la pasta, uscire dalla pizzeria e sentirsi dire dal pizzaiolo ma allora tu volevi la pizza solo per sfamarti, non volevi gustarla, assaporarla, sentire tutte le sfumature della mozzarella di bufala.
Il Musik ha diverse amiche donne a cui vuole un gran bene e a cui non sospira dietro. Magari glielo butterebbe in amicizia, ma senza sospirare. Diverse femmine, dopo avergli dato picche, gli hanno proposto una frequentazione assessuata, e l’ha rifiutata.
– Ma allora tu volevi solo trombarmi!
– Sì. Ma allora tu mi vuoi solo come amico?
– Sì.
No grazie. A me piacciono le pizze.
mi interessa, quello che scrivi. e come lo scrivi. ziajulia@live.it, se volessi un’altra amica…o anche no.
Mi è tornato indietro dal demone mailer. Peccato, era un bello scherzo, lo si poteva portare avanti.
Siamo tutti molto delusi da te.
Tutti, me compresa. Ho confuso un .it con un .com
..ma qualcuno una volta disse che se un uomo vuole, sa come trovarti. Foss’anche re-inoltrando una mail.
Ti risponderò come un’antica storiella
Un giorno mi regalarono un pezzo di stoffa per la mia Comunione. Volevo farci un fazzoletto, ma mia madre lo usò per farsi un foulard. Le dissi
– Io pensavo che una madre si sacrificasse sempre per il figlio.
– E dove l’hai letta ‘sta cazzata?
…ma soprattutto, chi è che regala stoffe per la comunione?