Ampliare il chakra, lo ying ma non a scapito dello yang. Trasmigrare verso quella dimensione pseudofisica che altro non è che l’essere in quanto essere. Io non pragrammatico. Non io. Che non è che sia chiarissimo. Io però ci provo.
Ho comprato qualche poster, candele profumate, collanine con stelle a sei punte, a cinque; candelabri di sette candele, di otto, di nove; bacchettine di incenso, rosari, crocifissi e piccoli budda; budda enormi. Ho attaccato il poster di Gesu, di Maometto, Sai Baba, Bruce Lee, Brandon Lee, Michele Cucuzza, Bin Laden, Gheddafi, Berlusconi , Che Guevara, Stalin, Lenin, Marco Carta e Mussolini.
I migliori.
Sono andato in chiesa, in moschea, ho pregato orientato verso la mecca, con la bussola e la cartina geografica politica accanto. Ho visto Rambo, Rambo 2 e Rambo 3, Rocky ; tutti i Rocky, i film con Lino Banfi, quelli di Bunuel, Fellini, Truffaut, e quelli con la Fenech tutta nuda.
Riso amaro, con le mondine.
E mi son fatto due coglioni così.
Faccio pilates, nuoto e shotokan, gioco a cricket, che è meno noioso di quanto sembri in realtà.
Sto imparando il curling. Il calcio lo seguo, ma non è che mi piace tanto. Forza Del Piero.
Mi sfogo con lo squash.
Ho invitato a cena Amadou, gli ho fatto mangiare il sushi col wasabi e, la seconda volta l’amatriciana.
Mi piace la frutta fresca, dura, tosta, da mangiare col coltello, tranne le fragole, che devono essere mature; tanto morbide da squagliarsi in bocca.
Faccio la macedonia, riesco a impastare il pane e la pizza, i dolci non li preparo, o meglio non ci provo perchè mi sembra una cosa da checche.
Mangio tutto.
Quanto mi piacciono i kinderdelice!
Mangio tutto. Non mi schifo di niente.
L’ultima volta che mi hai portato a mangiare dal cinese, ci voleva fegato, e io, non ho battuto ciglio.
Mi hai fatto venire la cirrosi cazzo!
Ho mangiato tutto, ho anche bevuto quello shifo di birra bianca, che sembrava uguale a quando lavo il bicchiere col detersivo e si forma la shiuma. Stesso colore. Forse anche il sapore.
Suono la batteria, il flauto traverso, la chitarra, so strimpellare poca roba, ma sono canzoni di base; quelle famose: un paio di Lucio Battisti, una di De Andrè, e l’ultima di Noemi di x factor.
‘Ste anfetamine sono una forza.