Io sono quello che sono. Onesto, soprattutto. E qui dentro gestisco una non so cosa che però parla di sesso. Diciamoci pure la verità, non sono bravo a gestire.
Tempo fa volevo uscire con una ragazza. Era bellissima ma anche no, però somigliava a una ex di cui sono stato tanto innamorato (nota per le autrici: no, non l’arpia). Poi una volta in aula studio finsi di sbirciare il suo piccì e feci una battuta tipo potrebbe esserci porno. Non ci sarebbe nulla di male. Lei mi replicò che in realtà sì, ci sarebbe stata qualcosa di male in una donna che guardava porno e sbam, mi calarono gli ormoni nei suoi confronti. Ok, a onore del vero erano già scesi di parecchio quando s’era rifiutata di uscire con me. Però non neghiamoci il piacere di fare le volpi con l’uva ancora non matura.
Le donne guardano porno. Ah, se lo guardano. Vi potrei suggerire una decina di tublelog di donne che guardano e ricondividono porno. Vi potrei suggerire un tumblelog che si chiama proprio “porn for ladies”. Perché le donne – ed è una lezione da imparare e tenere a mente cari maschietti – non sono animali poi tanto diversi da noi. Si bagnano quando si eccitano e si eccitano se vedono un bel manzo. La stronzata del “no, ma noi guardiamo anche altro, l’intelligenza, la simpatia, la cultura” è una lontano ricordo di generazioni di femmine che avevano bisogno di darsi un motivo per essere eccitate senza sentirsi in colpa. Oggi, viva Zeus, le donne non si sentono più in colpa e si eccitano liberamente anche per personcine che hanno il QI di una rana ripetente, quelli che basta stiano zitti e poi sono tua, la notte a casa mia, sono mille volte tua. Facciamocene una ragione e siamone felici. Io ne sono felicio.
Tutto questo per dire che la settimana scorsa, il 16 maggio precisamente, in Italia c’è stato un picco ormonale dovuto a lui. No, non Saviano, l’altro. Claudio Santamaria. Per dirla alla Guia Soncini, c’è stata un’enorme richiesta di stracci vileda per ripulire tra le gambe delle nostre amiche, fidanzate, sorelle e madri (più alcuni amici, alcuni fratelli e, mi spiace, alcuni padri che ora si stanno facendo qualche domanda). Per dirla alla Zitella Acida Santamaria non è un cognome, è quello che dici quando ce l’hai sopra. Il 16 Maggio Claudio Santamaria ha scalato tutta la classifica di sex symbol italiani e internazionali, è arrivato in cima e ci ha pisciato sopra.
Io sono quello che sono, onesto soprattutto. E nella mia onestà, ammetto un po’ di invidia. Perché io non avrò mai quell’intonazione nel cantare, quel timbro caldo e basso, quello sguardo da non ti scopo perché non ne ho voglia. Ma potrebbe sempre venirmi e lo so che se volessi potrei scoparti, quindi magari resta nei paraggi, ti faccio un fischio se mi serve. Per adesso hai mica una sigaretta?. Quello sguardo da enorme figlio di puttana che vai a capire perché, alle nostre donne piace tanto. Poi penso che manco Stefano Accorsi c’ha l’intonazione e il timbro eppure si tromba Laetitia Casta. Quindi, da oggi lavoro allo sguardo. Mi son preso le lenti a contatto apposta.
P.S. Chiedo scusa a tutti i linkati di cui sopra per essere stati linkati assieme a Guccy Boy.
Meraviglioso, macchè incazzarmi mi hai fatto scoprire il genio di Gucci Boy (il mio collega è già andato in visibilio, l’ultima volta che l’ho visto così è stata per “Pompo nelle casse”).
Applausi per “Il 16 Maggio Claudio Santamaria ha scalato tutta la classifica di sex symbol italiani e internazionali, è arrivato in cima e ci ha pisciato sopra”.
Claudio Santamaria ha fatto il 16 maggio quello che Belen ha fatto con la sua farfallina a San Remo.
Un commento della Zitella Acida. Cioè, davvero, io muoio.
Vorrei dire altro ma hai nominato la farfallina di Belen e il sangue sta defluendo via.
Stay focused, non ti distrarre, LAVORA SULLO SGUARDO!
Lo farò, Maestra
io ho avuto la fortuna di incontrarlo dopo un suo spettacolo teatrale,beh…che dire,se possibile dal vivo è ancora più spettacolare.Solo attraverso un bacio sulla guancia,con la sua barba che mi sfiorava il viso,sentì una profonda scossa dentro di me.Immagino se avessi fatto tutto il resto…sarei morta