Abbiamo visto per voi molti film brutti: dal messaggio sbagliato, con pecore killer, per adolescenti e con Alberto Tomba, giusto per citarne alcuni, ma mai credevo che avremmo incontrato un film talmente brutto da meritare solo la distruzione.Ogni singolo fotogramma e DVD dovrebbe essere dato alle fiamme. Parliamo oggi è “Dracula contro Frankenstein” del 1972 diretto da Jesus Franco. Il film, prodotto da Francia, Spagna, Portogallo e Liechtenstein, risulta osceno in ogni singola inquadratura, spesso sfuocata, e nel montaggio sonoro, che definirlo di pessima qualità sarebbe lodarlo oltre i limiti dell’universo. I dialoghi sono quasi inesistenti, dopo le prime parole al 16esimo (sottolineo 16esimo) minuto del film, la somma totale delle “chiacchiere” presenti rasenta a malapena i dieci minuti su 78 totali. Come avrete notato questo film non è stato accusato di avere una brutta trama, semplicemente perché non ne ha una: è un’accozzaglia di scene assolutamente a casaccio. L’unico motivo che non mi ha fatto terminare la visione di questa roba (no, non è un film) sono le scene assolutamente non-sense e tutta la fiera del truce: pipistrelli di plastica, la donna che urla di paura (o di piacere, non si capisce…), le cicatrici di Frankenstein (fatte con un pennarello, manco fosse la recita di Halloween di terza elementare…) e l’uccisione di un vampiro con un paletto nell’occhio (mah…). Ma il premio per la scena più a culo di tutta la “cosa” è il morso del vampiro che trasforma in lupo-mannaro.
L’anacronismo è dunque una caratteristica non trascurabile, molti personaggi e oggetti non sono coerenti con l’epoca storica, come il mostro di Frankenstein (fine ‘700), il conte Dracula (fine ‘900), alcune automobili e una lavatrice post anni ’50 abbandonata per strada da qualcuno. Questo film non va visto, e chi lo ha visto lo deve dimenticare, e chi non riesce a dimenticarlo deve purificare il proprio corpo guardando un capolavoro di bruttezza come il Batman con Adam West del 1966. Non mangiate durante la visione! Non ci provate! Questa pellicola porterebbe solo vomito e diarrea se accompagnata dal minimo quantitativo di sostanze solide alimentari; al massimo un bicchiere d’acqua, ma solo se avete tanta tanta sete.
Dimenticavo! Avete presente il titolo? Avete presente quella parola “contro” che riecheggia come termine principale? Quel “contro” che fa presagire uno scontro tra i due protagonisti? Ecco, in questo film lo scontro non esiste.