“Esistono film che”…ho deciso di iniziare con questa frase questo nuovo viaggio nel mondo del cinema pessimo, perché, come mi ha fatto notare il buon E.A. Paul, è la mia frase feticcio… sarà una frase del cazzo, ma mi piace parecchio! Ed è stato proprio il malefico e contorto fondatore di questo meraviglioso sito a dirmi “Dovresti vedere questo film…”, ed io, come un cazzone incuriosito l’ho visto realmente… che coglione che sono!
“Member Only” è un film del 2005 diretto da Gionata Zarantonello con Franco Trentalance, Luisa Corleone, Morena Ciotoli e Cristina Mazzuzzi… ed è una vera e propria cazzata! Il film parla di Ciccio, fantomatico playboy che, bloccato a letto a causa di un’anca fratturata, cercherà in tutti i modi di portarsi a letto una ragazza, scovata nel suo elenco personale di amiche/amanti/ex, se non fosse che Ciccio è indagato per l’omicidio della sua ex fidanzata (omicidio che avrebbe causato anche la frattura dell’anca).
Di solito sono “Mr. buone maniere” (no, non è vero…) tuttavia avrete notato l’utilizzo eccessivo del vocabolo “cazzo”; c’è un perché: la particolarità di questo film è che per tutta la sua durata viene inquadrato solo e soltanto il pene (sono stato garbato qui…) di Franco Trentalance! Inquadratura fissa, immobile. Pisello in primissimo piano.
La storia corre, si evolve (più o meno) ma l’unica cosa che si vede è quel cazzo di cazzo (detto in termini appropriati), il che rende il film assolutamente inguardabile.
Parlando in generale di questa pellicola (ma come si fa, dai…) bisogna dire che: 1- il tutto sembra sempre ripreso con un telefonino tanto la qualità è scadente, 2- i dialoghi molto brutti e 3 – i gesti che l’italico divo del porno presta all’azione attoriale, per impersonificare il protagonista Ciccio, sono spesso in ritardo o poco attinenti a quello che si dice nella scena.
Io lo ammetto… ho visto tante boiate, più o meno brutte, ma nessuna fino ad ora era riuscita a farmi desistere dalla visione, lo so, non dovrei parlare di un film visto a metà, ma non ce l’ho fatta… e credevo di avere lo stomaco abituato ai film brutti che più brutti non si può, ma questo supera anche il limite di amor proprio imposto dalla linea di moralità cinematografica che mi sono imposto, quella linea Maginot altresì nota come “linea Pippo Franco”.
Visto che vogliamo che nessuno veda questa pellicola, alleghiamo qui sotto un simpatico video di gattini che fanno mosh pit, perché si sa: i gattini piacciono a tutti.
Come cibo da associare a questa visione, se proprio avete gli stomaci forti (potete farlo cliccando qui), vi consigliamo qualsiasi cosa che non abbia una forma allungata… niente salsicce, niente cetrioli, niente carote, niente wurstel, perché come enuncia il celebre enunciato di Gauss-Siffredi, “non mangiare cose che sembrano dei peni, se ti devi vedere un film in cui inquadrano soltanto un pene”!