“Esistono film che” vengono girati nella speranza di elevarsi allo stato di capolavori, ma che finiscono presto nel dimenticatoio. Altri a bassissimo budget diventano pietre miliari del cinema. Alcuni, infine, vengono girati volutamente male nella speranza di trasformarsi in pietre miliari del trash. Oggi vi vogliamo parlare di uno di questi ultimi.
“Italian Spiderman” [Australia, 2007] con Dario Russo, Tait Wilson, David Ashby, Will Spartalis e Boris Repasky. La storia della genesi è molto curiosa : all’inizio fu solo girato un finto trailer (un po’ come “Machete”) raffigurante questa pellicola italiana degli anni ’70 inspiegabilmente ritrovata; in seguito alle richieste del pubblico, è stato deciso di girarlo integralmente (un po’ come “Machete”) e distribuirlo su youtube sotto forma di web serie. Il tutto recitato in un italiano molto raffazzonato.
“Italian Spiderman”, supereroe sovrappeso, viene chiamato dal professor Bernardi per proteggere un asteroide caduto sulla terra che possiede al suo interno un liquido capace di moltiplicare le persone; l’eroe dovrà evitare che cada nelle grinfie di Captain Maximum. La trama di questa pellicola è abbastanza semplice, se non fosse per le continue scene a caso che vengono inserite: la gara di surf tra veri uomini, i tentativi di “acchiappo” di alcuni individui in mutande dentro ad un bar molto anni ’70, combattimenti contro “coccodrilli” etc.
Questo film, nato come palese parodia ai film italiani anni ’70 fondati sul machismo dello stivale, nonostante il titolo “Italian Spiderman” non ha nulla a che vedere con il supereroe della Marvel: in questo caso ci troviamo davanti ad un capellone baffuto, con una felpa rossa con serigrafato (male) un ragno , con la panza e una mascherina di carnevale che si può comprare in ogni cartolibreria a 1,50€. Altra fondamentale differenza tra questo eroe e quello originale sono i superpoteri, infatti in questo film questi prevedono: volo, teletrasporto, capacità di richiamare pinguini con il suono di una conchiglia, capacità di far produrre ai polli uova e sigarette, capacità di comandare telepaticamente i ragni e, udite udite, la capacità di sganciarsi i baffi che diventano esplosivi a contatto con il cattivone di turno.
Dialoghi completamente insensati, cazzotti a chiunque e supereroi che fumano in continuazione rendono questo film una vera perla, un capolavoro immortale, che non raggiunge il primo posto nella mia classifica personale solo perché esistono certi film di uomini-pipistrello; potete vedero per intero nel link qui sotto.
Per questa visione vi consigliamo un caffé macchiato, perché lo pseudo-italico supereroe picchia quasi ogni donna del film pur di averne uno.