Giovani donne, parlo a voi. A voi che nel vostro giro non c’è un uomo interessante manco a pagarlo e nei giri delle vostre amiche gli uomini interessanti sono presi, prenotati o già provati dalle amiche (che va bene l’usato garantito, ma ogni tanto ci piace collaudare).
Ci sarebbe l’opzione “fai tu la prima mossa in un bar”, ma c’è il rischio di apparire come una sciacquetta e affamata di cazzo. Perché l’uomo, quando ci provi tu, inizia a tirarsela manco fosse Fassbender (o ne avesse le doti). La categoria Uomini Che Se La Tirano dovrebbe morire domani. Sono la disgrazia del mondo etero, insieme agli Uomini Che Alla Fine Si Trombano La T
Internet l’avete già provato. O non vi ha cagato nessuno, oppure avete ricevuto foto di piselli che vi hanno fatto scappare. Twitter è disordinato e chiassoso, su Tumblr scrivono, ribloggano, ma mai una foto per capire se l’articolo è interessante. I siti d’incontri pullulano di disperati mandapiselli. Che facciamo?
Per voi è arrivato AdottaUnRagazzo! Taglia, trita, sminuzza e vi fa fare la prima mossa senza farvi passare da ragazze facili. Come fa? Semplice: è l’unico modo. I ragazzi sono lì, incolonnati e catalogati come scarpe su Zalando. Dicono cosa gli piace, mettono le loro foto e così si possono scartare facilmente i morti di figa, gli appassionati di Fabio Volo, quelli che parlano di calcio e gli amanti del mocassino. Ma soprattutto, cosa migliore di tutte, stanno zitti.
A volte vi mandano “incantesimi”, ovvero vi hanno visto, esaminato e vorrebbero parlare con voi (buongustai). Un incantesimo è un po’ come lo squillo sul cellulare (quanto mi mancano gli anni 90): voi guardate il numero sul display, se vi interessa ci messaggiate, se no, tornate al vostro shopping. Non possono scrivervi. Nessun “ciao come stai?” nessun “voglio essere il tuo schiavo”, nessuna frase complicatissima per fingersi intellettuali. Nulla. A meno che voi non lo vogliate.
Gli uomini che stanno su AdottaUnRagazzo sono ironici. Devono esserlo! Vengono piazzati su un sito e chiamati “prodotti” o “uomini oggetti da coccolare”, quando vengono contattati da una ragazza gli viene detto che sono stati “messi nel carrello”. Sanno che su AuR le ragazze sono regine e dettano le regole e i ragazzi ci devono stare, inutile sperare di recuperare se hanno detto no.
I maschilisti, se ci sono, devono stare al gioco; i disadattati preferiscono i siti dove hanno la possibilità di molestare; gli insicuri e i timidi -spesso gente con un alto potenziale- si sentono rassicurati: non temono il rifiuto e sperano nella convocazione. Ovviamente su AuR non tutti sono single. Ma neanche voi lo siete, no?
(il tradimento è sbagliato, ma lo è anche guardare Amici e comunque ognuno può fare quello che vuole. Tranne la mia ragazza)
Se qualcuno si dimostra maleducato o poco interessante, potete toglierlo dal carrello così come ce l’avete messo e lui tornerà ad essere un prodotto silente tra gli scaffali. Nessun senso di colpa, nessuna ripercussione. “Scusa caro, non sei tu, sono io che ho la garanzia soddisfatti o rimborsati”. Volete mettere la comodità, rispetto al dover evitare un locale, sopportare occhiatacce dal collega scaricato o smettere improvvisamente di frequentare il corso di judo?
Una cosa che personalmente mi ha colpito è la gestione delle foto. Sono fissatissimi, quasi maniaci. Quelli di AuR controllano che le vostre foto ritraggano effettivamente persone, che siano reali e non personaggi famosi o disegni, che si veda il volto, che non ci sia nudo, che non ci siano filtri e persino che le nuove foto somiglino abbastanza alle vecchie (ovvero: non cercare di fregarmi con foto non tue). Insomma, qualità certificata. A me hanno rifiutato una foto (una figata di foto) perché mi coprivo la bocca con un paio di baffoni colorati!
AdottaUnRagazzo è nato in Francia, dove si chiama AdopteUnMec, è il primo sito di social dating ed un fenomeno tale per cui tra i cugini si parla di AuR come noi parliamo di Twitter. C’è una ragazza di Lione che mi ha contattato perché appena arrivata in Italia per studiare. Frequenta un Politecnico e la sua alternativa sarebbe frequentare ingegneri: capite il dramma? Così ha deciso di usare AuR per conoscere ed uscire con gente smaliziata ed ironica.
In Italia si è più diffidenti verso le conoscenze online, ma la situazione sta migliorando. Le persone online sono persone come noi, spesso sono molto come noi. Il contatto virtuale permette di farsi meno problemi nell’affrontare argomenti delicati -sesso, religione, politica, gattini- perché rassicurati dal fatto che, qualsiasi cosa diremo, non intaccherà la nostra reputazione.
only a ruined reputation can set you free
— Tea (@TeaHacic) May 25, 2013
Così si possono frequentare persone con cui parlare delle nostre categorie preferite su YouPorn, intavolare una discussione su quanto siano ridicoli Grillo o Concita De Gregorio, insultare i fan di Allevi o ridere assieme dei tweet del falso Ratzinger
Me sto a scolà du casse de birra p’er nervosismo. Daje Lazio!
— Ex Papa (@Bnd_XVI) May 26, 2013
Lo so, la vostra mamma vi ha sempre detto di non accettare caramelle dagli sconosciuti (fidatevi, non vi stanno offrendo caramelle). Per rassicurare vostra madre, AuR ha stilato alcune regole di prudenza che vanno dal generico “incontratevi in un luogo pubblico” al più specifico “ricordati il preservativo e divertiti!”.
Giovani donne, AuR è nato per voi. Giovani uomini, AuR è nato per le giovani donne. Ma voi siete chiamati a mettervi in gioco ed in mostra, a divertirle e stuzzicarle. Insomma, a flirtare a tempo perso. Potete guadagnare un’amica, un’amante, una fidanzata o anche solo un po’ di allenamento. C’è sempre bisogno di allenamento.
Se volete adottarmi e flirtare a tempo perso, io sono qui. Potete vedere il profilo solo se siete loggate, quanta professionalità! Purtroppo sono anche fidanzato e persino fedele. Però quattro chiacchiere si scambiano sempre volentieri. AuR non è solo un sito d’incontri, è una nuova idea di comunità.
Se invece siete giovani uomini e volete allenarvi al flirt, io se fossi single lancerei un incantesimo ad HJG (che mi ha rimesso nello scaffale, ma magari a voi va meglio) o alla Spora (oh sì, c’è pure lei). Però rendetevi interessanti, ricordate che sta a loro scegliervi.
