Non sta a me parlare dell’imprescindibilità di un uomo come Nelson Mandela. Tuttavia è proprio la sua importanza a darmi lo spunto definitivo per discutere di una piaga che aleggia quotidianamente sui nostri profili e che in casi come questo comincia davvero ad infastidirmi: la commemorazione kitsch del morto del giorno, meglio nota come Fantamorto.
Quasi ogni giorno – è la statistica, è la vita – personaggi più o meno importanti ci lasciano con dinamiche ogni volta diverse. Pochi giorni fa, ad esempio, l’attore Paul Walker, celebre – solo – per il suo ruolo nella saga Blockbuster “Fast & Furious”, si andava a schiantare insieme ad un povero individuo (snobbato dalla cronaca), scatenando su facebook una inspiegabile paranoia luttuosa e reverenziale. Ecco, qualora morissi di morte violenta MAI e ripeto MAI vorrei farlo accanto ad un attore di Hollywood in giovane età. E’ come recitare con cani e bambini, ti rubano la scena. E’ la prima regola a Los Angeles.
C’è chi sostiene che anche non dire nulla sia prendere una posizione rispetto a questo tran tran cerimonial istituzional digitale, ma personalmente ritengo che sia più dignitoso, a meno che “DAVVERO” (ma questo avverbio, lo capisco, è troppo ambiguo, aleatorio ed etereo, ahimè…) quello che ci ha appena lasciati non sia uno dei nostri miti di una vita.
Un leghista che cita Mandela è il colmo. Un coglione è anche peggio. E tra i vostri amici virtuali, in quanti non hanno resistito?
Quando ci lasciò Enzo Jannacci, ricordo, mi sentii privato della possibilità di scrivere qualcosa sul “mio” profilo facebook, io che DAVVERO (vedi sopra) l’ho sempre amato, io che vedevo in lui la prova in terra che sì, ci si può dedicare con vera passione alle proprie velleità pur avendo intrapreso il più distante degli indirizzi accademici, quello scientifico. Io che ancora oggi ascoltando la voce – anche solo campionata – di Jannacci (e nonostante Ligabue…) mi commuovo, non scrissi nulla, mentre Lui – l’hipster demmerda – lui scrisse tutto ciò che di banale c’era da scrivere.
Privato della mia catarsi.
—> il parere di zerocalcare <—
Ricordare il morto del giorno può essere giusto e in rarissimi casi persino elegante; ma se non sapete chi sia Rosa Parks, se di Martin Luther King conoscete solo “I Have a Dream” , se Malcom X vi sembra un personaggio dei fumetti, se avete visto District 9 e l’avete catalogato come fantascienza, be’ allora vi do un consiglio: almeno su Mandela è meglio tacere.
Ps. La pagina facebook di Nelson Mandela ovviamente è cresciuta di 500 mila followers in poche ore (e continua a crescere).