Il calcio è la più grande passione degli italiani, ed anche noi di Trashic Magazine non ne siamo immuni.
Dall’amore per il calcio e per i personaggi improbabili era abbastanza prevedibile che prima o poi avremmo provato a fare due chiacchiere con Alex, uno degli amministratori della pagina Facebook “Dario Hubner ti vede”:
Dato che sei il gestore di una pagina chiamata “Dario Hubner ti vede” lo chiedo a te: quanto manca un personaggio come Tatanka, quasi lo stereotipo dell’ “anti-sportivo”, al calcio moderno?
Da premettere che io sono un ingresso successivo nello staff della pagina, fondata da due ragazzi di Perugia, che hanno deciso di rendermi amministratore visti i miei continui commenti ai link di calcio straniero ed Europa League… ma da quel che so la scelta di Dario Hubner è stata fatta poiché lui rappresenta il giocatore semplice ma molto concreto sotto porta, ed anche perché come hai detto anche tu, è un po’ l’antisportivo per eccellenza visto che fuma e beve… ed anche per questo attira le simpatie di molti.
Voi avete eletto a vostro “idolo” (non solo voi ndr) un attaccante come Hubner che è un po’ uno degli ultimi rappresentanti di un calcio ormai andato, vissuto anche da gente come Riganò e Zampagna; volevo chiederti se al giorno d’oggi la cultura del giocatore italiano può essere vincente, oppure si punta sempre meno su di loro poiché spesso si tratta di fenomeni gonfiati e poi sgonfiati (vedasi Balotelli e Murru).
Sicuramente alla base c’è una mancanza di talenti, e anche il fatto che da quando si è dato il via libera agli stranieri nel nostro campionato, spesso i nostri connazionali giocano in serie minori per dar spazio a giocatori spesso non di livello. Forse l’unico talento attuale è Berardi ma ancora troppo altalenante. L’ultimo baluardo è Toni . Poi Riganò che citavi prima è un altro che ha fatto tanta gavetta ai tempi del Taranto; altro attaccante dalla tanta gavetta che io apprezzo parecchio è Pellissier: ha segnato più di 90 gol in serie A. Per non parlare di Moscardelli: grandissima carriera ma viene troppo spesso ricordato solo per il look e l’appeal.
Carpi, Frosinone, Teramo, Portogruaro: il calcio in Italia sta andando verso una direzione in cui i soldi conteranno sempre meno?
Il bello del calcio è anche questo! Puoi avere tutti i soldi che vuoi ma poi accadono questi miracoli. Alla fine è sempre bene quando vince il lato sportivo. Per esempio: sono contentissimo che il Sassuolo sia in A, ma con un altro presidente, probabilmente non sarebbe arrivato a tanto…
Negli ultimi anni si sta avendo un’incredibile esplosione di club di nazioni calcisticamente “in via di sviluppo” che fanno figure sempre migliori in Europa, come il Quarabag o il Ludogorets; secondo te, il livello dei campionati europei, si sta lentamente livellando?
Il Ludogorets è una squadra dall’ “anima latina” e con un presidente che investe e sa investire, e ha approfittato del crack economico di CSKA e Lokomotiv che rischiano di ripartire dalla quarta serie a causa dei debiti sportivi. Il calcio comunque si sta livellando grazie al grande apporto di stranieri nell’Est Europa e grazie alla crescita di alcune nazionali come ad esempio il Galles che potrebbe qualificarsi al campionato europeo dell’anno prossimo grazie a fenomeni di livelli mondiale come Bale. Personalmente ho un sito di statistiche di squadre in Europa ed ho notato che le goleade stanno lentamente scomparendo, a mostrare come le cose si stanno livellando.
Le bandiere esistono ancora?
No. Bisogna guardare la squadra e non più i giocatori.
Ci diresti quattro giocatori che secondo te avrebbero meritato più spazio in serie maggiori?
…su due piedi non ti so dire uno per ruolo… ma mi sovviene subito Califano, ex Giulianova, che avrebbe meritato molto di più, forse anche a causa della sua testa…
…perché testa, figa e soldi possono cambiare una carriera… cambiando argomento: la più bella favola del calcio? Il Calais è fuori concorso.
Senza dubbio la cavalcata della Grecia nello stranissimo europeo del 2004… fu qualcosa di incredibile! Se la potevano giocare tutti ed alla fine hanno vinto loro!
Ultimissima domanda: quali nazionali si affermeranno nel giro di poco tempo?
Oltre al già citato Galles, l’Islanda che potrebbe qualificarsi al prossimo europeo se riesce a vincere in Repubblica Ceca, la Croazia potrebbe fare molto di più di quello che mostra e la Polonia… è sempre la solita Polonia!
Noi ringraziamo Alex e vi rimandiamo “qui” per la pagina facebook dei ragazzi di “Dario Hubner ti vede” e qui per ascoltare per intero la chiacchierata che abbiamo fatto.