Come ogni anno, a Lucca, tra fine Ottobre e inizio Novembre, si svolge il “Lucca Comics & Games” e finalmente, alla veneranda età di 26 anni, sono riuscito ad andare all’evento che richiama annualmente tutti i migliori (o peggiori, in base ai punti di vista…) Nerd dello stivale (e non solo). Sono un super-appassionato di molte serie televisive, di fumetti, manga e altro; insomma, era giunta finalmente l’ora del mio battesimo di fuoco (ho troppe maledette passioni…mi stanno riducendo sul lastrico!)
Dopo una notte insonne (insonnia misto sveglia ore 4:30) parto per Lucca carico di uno zaino vuoto salvo che per un panino/pranzo (che poi è diventato “panino/colazione”) e tanta speranza (questa l’ho copiata a Paolo Giordano).
Arrivato a Lucca inizio a girovagare per i vari stand in cerca di fumetti e film-zozzeria, e subito mi imbatto nella prima novità per me: i Cosplay! Cosa spinge una persona a ricoprirsi con 15 kg di pelliccia per somigliare a Pikachu quando fuori ci sono 50 gradi all’ombra? Non ne ho la più pallida idea! Ma l’esistenza di questi epigoni masochisti e nerd mi fa sentire dannatamente… normale. E io sono quello che quando ha visto la riproduzione del TARDIS (vedi “Doctor Who” ndr) con vicino un angelo piangente si è messo in posa per farsi scattare 10000000000000 di foto (quelle che vedete in alto, è solo una di una quelle).
Tra tutti i cosplay che erano presenti alcuni mi hanno colpito/traumatizzato in modo particolare; uno di questi era quello di Italian Spiderman, protagonista di un omonimo filmaccio (presto su queste pagine) che ero convinto apprezzassero in pochi (giusto io e un’altra decina di disperati). Capirete la mia espressione “leggermente gioiosa” nella foto che potete ammirare qui a fianco.
Altra categoria di Cosplay che mi ha lasciato molto perplesso erano gli uomini vestiti da personaggi “donna”; oltre ad una Sailor Moon con una barba che avrebbe fatto impallidire persino Matusalemme, senza dubbio meritano menzione questi tre amici dall’ascella pezzata, travestiti come le tre sorelle protagoniste di “Occhi di gatto”, che risultano parecchio inquietanti, probabilmente per delle tette orripilanti ed una barba (appunto) palesemente da Mercoledì anche se era Venerdì.
Infine c’erano i cosplay da premio, perché ci vuole molto genio e molta fantasia per arrivare a partorire delle idee del genere! Se potete notare qui a sinistra il possente THORrent, dio nordico del tuono, del combattimento e del download illegale.
Tuttavia il vero genio si è palesato nella giornata di Venerdì, ed ha unito Anime e fette perfette; conoscete “Attack on Titan”?
Se non lo conoscete non sto qui a spiegarvi che figata sia e di cosa si tratti, ma per capire in pieno questo genio (applicato all’inutilità) vi basti sapere che i protagonisti girano con molte lame intercambiabili per spade, e che queste lame sono affilatissime; ma sappiamo tutti che esiste solo una lama che è sempre affilata, anche se provi a tagliare un martello, del marmo o una scarpa!
P.S: anche se non vi sentite abbastanza “nerd”, andate al Lucca Comics, è una figata immensa!!! Sia chiaro… c’erano costumi perfetti dietro ai quali si celavano 2-3 mesi di lavoro da sociopatici, ma mentre li osservavo, all’ovvio “ma perché?”, mi frullava in testa un’altra conclusione: pazzoidi del genere servono a far sentire normali quelli come me, quelli che passano le notti davanti allo schermo del pc che trasmette serie tv sub-ita, quelli che aspettano l’uscita di un fumetto con tutte le loro forze, quelli che citano film e personaggi di fantasia in continuazione, ma non si travestono perché “è troppo persino per me!”. Non posso fare altro che ringraziare questi folli : dopo il Lucca Comics mi sento meno solo.