Lettera 22

IO SONO …

I am. Je suis. Yo soy.

Lontani i giorni dell’intonazione ascendente che richiedevano tempo e attenzione.

Il quotidiano sembra segnare il cambio fra l’ora solare e legale.

Il mio tumbler è ormai vuoto.

Così sono la forchetta che stride sul piatto .

L’astronauta che sognavo di essere da ragazzo. Disperso.

Io sono uno di quei libri che non ho mai letto. Il collezionista dei baci che non ho mai dato.

Sono i pezzi di un puzzle mai completato. Una scarpa nel fango .

Un satellite artificiale. Gli occhi chiusi di una donna e il suo rosario.

Sono “November Rain” dei Guns N’ Roses.

Io sono il veleno che ti entra in circolo. Un trafficante di armi giocattolo.

Del latte dimenticato in frigo. Un recipiente d’acqua fredda .

Io sono le notti che non mi fanno dormire. Le foto che non ho mai voglia di guardare.

La faccia di Freddy. Le mani di Edward. La voce del mio cane.

La musica che non ascolterò.  I film che non vedrò mai.

Sono i posti che non visiterò. Le persone a cui non dirò ciao.

Sono uno sfogo a colazione.  La sveltina prima di iniziare la giornata.

Sono l’ orgasmo simulato di mia madre. Il sudore di mio padre.

Prima persona singolare. Basta quella. Le altre non servono.

Abbiamo così tante risposte da domandarci …

 

 

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About signor D

Personaggio cult della mitologia greca... Ama banchettare con vacche in perizoma e tette al borotalco bypassando ogni formalità fictionale. Guaritore-saggio. E' un essere multiplo. Un segugio italiano che caccia parole, suoni e piccoli gesti. Conosce personalmente Gesù Cristo ed è tormentato dai dubbi amorosi di Aretino. Il suo guru è "Jack l'uomo della folla".
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