Ieri è finito How I Met Your Mother, una delle serie che più mi ha tenuto compagnia, ed è subito malinconia indotta.
La malinconia indotta è quel sentimento di lutto quando finisci qualcosa che è stato bello, che sapevi sarebbe finito, di cui in fondo hai sperato di vedere la fine, e però ora che è arrivata, ti manca non avere più quella compagnia. La prima volta -e tutte le volte- che ho finito un gioco di Zelda. Finalmente sconfitto il mostro finale, e ora? La fine di Breaking Bad. La sensazione di smarrimento dopo aver divorato la trilogia Millenium. L’ondata di zombie in tutto il mondo, dopo l’ultima pagina de Harry Potter e i Doni della Morte. JD che lascia il sacro cuore. Still Alive cantata alla fine di Portal.
Non è come quando muore davvero un cantante o uno scrittore che abbiamo amato, certo che no, quella è proprio tristezza. La malinconia, invece, è più leggera ma più subdola. Ciò che muore è solo dentro di noi.
Certo, potrei rivedere la serie, rileggere il libro, rigiocare il videogioco, ma non sarebbe la stessa cosa. Non ci sarebbe più la sorpresa, il gusto della scoperta, l’imprevedibilità. C’è la certezza che non saprò mai cosa stanno facendo Lisbeth Salander, o Barney Stinson, o Harry Potter, non potrò più andare avanti verso nuove avventure con Link. Non sono mai esistiti davvero, ma per il tempo di una serie televisiva, o di un videogioco, hanno vissuto dentro di noi. Adesso non ci sono più, e ci mancano.
https://www.youtube.com/watch?v=OHuQ4TnwXkw