Ma a Gesù sì.
Il primo vero rivoluzionario della storia. Il primo folle che esprimeva idee diverse da quelle degli altri.
Talmente rivoluzionario, da risultare un genio.
E’ nato nel 3 a.c. ma è solo un dettaglio.
É stato il primo Che Guevara, ché se c’era Che Guevara nell’anno zero, era la stessa cosa: oro incenzo e havana. Ma per il resto; uguale.
Avremmo il gheguevaresimo, il Ciresimo se si fosse chiamato Ciro. E così via.
E la bibbia lo stesso, fece scalpore, come ha fatto scalpore Star Wars; se ci fosse stato George Lucas qualche anno avanti Cristo, ma senza il Cristo, ci ritroveremmo la domenica in chiese piene di luci al neon e croci laser, ad adorare Dio Skywalker e tutti i santi, Chewbaka e la madonna sarebbe la principessa Leila, e Darth Fender Satana, Lucifero, comunque il male; il lato oscuro della forza.
La stessa bivalenza.
Che poi se ci pensate è come Shakespeare, come i film di kung fu, preciso sputato a “Cinque dita di violenza”: vendetta e amore, nient’altro.
Vendetta, amore, sangue e rivincita.
La sceneggiatura di un film di kung fu degli anni ’70.
La bibbia.
Un romanzo come tutti gli altri.
Il romanzo.
Ché la gente era suscettibile a quei tempi, si impressionava facilmente, che gli facevi “Buh!” e quelli “AaaaH!” Mica furba come adesso, mica c’erano le siringhe della pic; che hai fatto tutto e ti chiedi, “gia fatto?”; non era manco uscito l’ultimo degli 883, neanche il primo a pensarci bene.
Che vuoi che ne capissero di santità, di magia.
Che magari i pesci li ha moltiplicati a modo suo.
Io mica ci credo alla magia.
Che la magia mica esiste.
Avrà usato tipo uno specchio.
Come fa ilmagocasanova a striscialanotizia, o come tonybinarelli, che è più bravo: era lui a fare i giochini con le carte nel film “lo chiamavano trinità”, Terencehillremogirotti non ne era capace.
Ecco, se c’era tonybinarelli tra il bue e l’asinello, adesso i preti direbbero messa coperti da orribili giacche di pagliette con gli assi di picche e di cuori disegnate sopra.
Al posto dell’agnello di dio ci sarebbe il coniglio del cilindro, e le ostie sarebbero fiches.
Parola di tony : abra cadabra.
Oppure il mago Dio Silvan
Quello si che è un Dio.
Vuoi mettere?
Lui era un grande a fare i giochini, sai come ci cascavano i contadini della giudea: come pere cotte.
A bocca aperta.
Quello gli fa il trucco dei trenta danari che saltano fuori da dietro l’orecchio, e loro sotto con applausi, a gridare al messia e al miracolo.
Preti col parrucchino e il lifting, sempre sorridenti, racconterebbero ogni settimana le gesta del dio alle prese con il miracolo degli anelli di metallo alle nozze di cana, e quello della moltiplicazione dei fazzolettini dai mille colori che vengono fuori dalla bocca .
Diversi i dieci comandamenti: solo tre.
- -Non avrai altro mago all’infuori di me.
- -Ama il prossimo tuo come te stesso.
- –Evita il gioco delle tre carte : è una truffa; sempre.
Parola di dio.
Sim sala bim.