Inizia ufficialmente oggi uno dei più importanti ed imponenti festival europei; il Glastonbury Festival of Contemporary Performing Arts, o semplicemente “Festival di Glastonbury”. Tre giorni di musica live, che lasciano il giusto spazio ad altre rilevanti manifestazioni di danza, cabaret, commedia, teatro, circo ed altre forme d’arte. I 150.000 spettatori circa che assisteranno al festival hanno preso posto a partire già da giorno 26 giugno, ammassati in una bidonville di tende; allietati da svariate droghe e sicuramente tante trombate.
Il festival è stato fondato da Michael Eavis, proprietario della Worthy Farm di Pilton, il terreno che ospita l’evento situato a circa 10 km da Glastonbury, il 19 settembre del 1970, il giorno dopo la morte di Jimi Hendrix. Dal 1991 il festival viene sospeso ogni 5 anni, per permettere alla Worthy Farm, che è un pascolo, di rigenerarsi. Lo scorso anno l’edizione saltò a causa della mancanza di poliziotti e di bagni chimici impegnati per le Olimpiadi di Londra 2012.
I biglietti per questa 43esima edizione sono stati venduti in pochi minuti, con ancora il programma da definire. Sei saranno i palchi principali, più decine di aree minori attrezzate per le altre esibizioni. Il palco principale, chiamato Pyramid Stage, ospiterà: Rolling Stones, Arctic Monkeys, Mumford & Sons, Dizzee Rascal, Nick Cave & the Bad Seeds, Primal Scream, Elvis Costello e The Vaccines. Suoneranno anche, tra gli altri, Tame Impala, James Blake, Portishead, the XX, Smashing Pumpkins, Johnny Marr, PiL, Public Enemy, Dinosaur Jr., Crystal Castles, e i Phoenix.
Tra le novità di quest’anno la BBC per la prima volta trasmetterà in streaming sul suo sito ufficiale tutti e tre i giorni del festival, con la possibilità di scegliere fra i 6 parchi principali in diretta.