Dopo una giornata di studio, palestra e pasti veloci non mi ero ancora fatto abbastanza del male, quindi spinto da una mia amica (che per questo odio) ho deciso di scegliere un film molto recente. “Amore 14” è una pellicola del 2009 diretta da Federico Moccia con Veronica Olivier, Federico Monaco di Lapio e Giuseppe Maggio. La storia, quasi tutto un flashback, parla di Carolina, detta Caro, che un pomeriggio consosce Massimo, detto Massi, e si innamora follemente di lui, ma avendo perso il suo numero fa di tutto per reincontrarlo. Oltre ad essere strapieno di messaggi pubblicitari sfacciati, questo film è un conglomerato di stronzate, recitazioni inverosimilmente canine, dialoghi stupidi (incredibilmente stupidi) e personaggi stereotipati al massimo: le amiche di Carolina, ragazza acqua e sapone, sono Alice detta Alis, ricca e viziata, e Claudia detta Clod, rotonda e con un cazzo di sorriso che non gli si leva dalla faccia, mancano solo il tizio di colore che negli horror muore per primo e il bello e tenebroso. Molte scene mi hanno lasciato perplesso, come quella dell’ospedale, in cui i compagni di classe firmano i PUNTI a Cudini (buontempone della classe che per una bravata si butta dal secondo piano). Altra scena clou è quella del pomeriggio in cui Carolina incontra Massimo: lui le regala (pur avendola conosciuta poche ore prima) un telescopio ed una stella, cosa che, con mio stupore, si può fare veramente anche se i tempi per compiere la trattativa sono molto più lunghi. Il film è pieno di messaggi sbagliati: l’amica che paga tutto (troppo) o la madre impicciona che non vede l’ora di parlare di circoncisione con la figlia; e a proposito di messaggi sbagliati, i nostri protagonisti al cinema indovinate cosa vanno a vedere? Proprio così, quella puttanata di “Come tu mi Vuoi“. Tutti i film di Moccia sono famosi per i nomi imbecilli dati ai personaggi, in questo troviamo Caro, Alis, Clod, Filo, Gibbo ma soprattutto “Rusty James” (Giovanni, il fratello della protagonista) che magari in inglese fa tanto figo ma in italiano dire che fa cagare è un eufemismo. Un film che è un abominio: la morale è un po’ questa – “nella vita o si è puttane, o si è cornute (e le corna sono così démodé)”. Consigliamo una sbornia pesante di White Russian, cocktail prediletto del nostro Rusty “arruginito” James; per la serie “bere per dimenticare”.
Related Posts
Ready Player One + Cocktail di gamberi
27 giugno 2018The Disaster Astist + Pierogi
15 marzo 2018Abbiamo visto Ghostbusters “in gonnella”
30 luglio 2016About TmsKING
Tms K.I.N.G. vive una strana doppia identità: di giorno triste studente universitario, di notte si immerge in un universo parallelo cosparso di Machine Head e Trucebaldazzi. Vivendo da solo in questo infausto universo, cerca tramite i suoi articoli di trascinare qualcuno nel suo mondo contorto, per avere compagnia durante l'ascolto di un CD Brutal Metal di qualche band georgiana e godersi una pizza e un film, possibilmente di serie B …
View all posts by TmsKING →