Capita anche ai più grandi artisti di inciampare in piccoli errori, ma quello di cui stiamo per parlare non è una piccola caduta bensì uno scivolone colossale. Ruggero Deodato è noto ai più per aver diretto nel 1980 il capolavoro del genere gore (snuff) “Cannibal Holocaust”, ma in pochi sanno che 3 anni dopo ha diretto il molto meno noto ( il motivo è chiaro dopo averlo visto ) “I predatori di Atlantide”. Il film narra le vicende dei due mercenari, Mike Ross e Washington, che continua a dire che si è convertito all’Islam ma non spiega mai il perché, che, dopo aver salvato dal naufragio la dottoressa Kathy Earls indagano sulla misteriosa riemersione di un’isola (che risulterà essere Atlantide) avvenuta successivamente ad un incidente nucleare su un sottomarino russo. A parte il mistero della conversione di Washington, il film è pieno di pupazzi usati al posto di stunt-man, e di misteri aperti ma mai chiusi…per tutta la visione del film mi sono domandato “perché il cattivone di turno ha il casco della moto a forma di teschio di cristallo?” ma ovviamente non ho ricevuto risposta. Il film a sua volta è anche pieno di scene senza senso, arte recitativa che in confronto un sasso risulta essere Robert De Niro, plastici (chiaramente plastici) di edifici fatti non male ma malissimo,inquadrature arditamente orrende, cattivoni alla “i tipici malvagi che becca Ken Shiro nel deserto” che hanno una moto/auto ma non hanno una pistola; e un finale che ancora ci penso e mi domando “Perché?!?!”; insomma una tale schifezza che risulta essere imperdibile. Per vedere questo film consigliamo una nutriente insalatina verde, per non urtare la sensibilità di Washington e di qualsiasi altra religione.
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Tms K.I.N.G. vive una strana doppia identità: di giorno triste studente universitario, di notte si immerge in un universo parallelo cosparso di Machine Head e Trucebaldazzi. Vivendo da solo in questo infausto universo, cerca tramite i suoi articoli di trascinare qualcuno nel suo mondo contorto, per avere compagnia durante l'ascolto di un CD Brutal Metal di qualche band georgiana e godersi una pizza e un film, possibilmente di serie B …
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1 thought on “I predatori di Atlantide + INSALATA neutrale”
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Ho sentito Ken Shiro e mi ha detto che i malvagi che incontra lui nel deserto sono molto più dignitosi