Tipico horror americano che nonostante un’accoglienza tutt’altro che felice, è riuscito a farsi notare qua e là (è pure arrivato un sequel) con tanto di distribuzione anche in Italia, complice la presenza del gigante del wrestling Kane nei panni del protagonista. Fin dal titolo si capisce che l’uomo (una sorta di freak emarginato che vive in un albergo abbandonato, interessante la sua storia) ha un rapporto morboso con gli occhi delle vittime: un gruppo di ragazzi sarà mandato a ripulire l’albergo e dovrà vedersela con lui, ma non mancheranno i colpi di scena (sì, qualche sorpresa c’è per fortuna, nonostante la sceneggiatura ci regali qualche buco non da poco). Le cose migliori sono lo splatter, qualche uccisione bizzarra ed una fotografia sporca e accattivante, ma come avete ben capito siamo davanti al solito slasher telefonato che non offre nulla di nuovo, se non del (quasi) sufficiente intrattenimento. Troppo banale, anche nella caratterizzazione delle solite giovani vittime che amano la dissolutezza, peccato perché con qualche accorgimento in più avremmo potuto parlare di un horror almeno dignitoso. Nota a margine: il regista è celebre in America per i suoi videoclip musicali e per i suoi film softcore.