Spring Brakers non appartiene di certo al cinema di serie B, e forse non è nemmeno un film da circuito Mainstream (o forse sì, non lo so): dipende da quante volte abbiano mandato il trailer su Mtv ed io non sono in grado di conoscere tale informazione.
Ho visto “Gummo” sì, lo ammetto. Ma non mi è piaciuto. Mi sembrava una cagata per hipster in piena crisi premestruale e l’ho etichettato per quello che è: una serie di fotografie grottesche che piaceranno esclusivamente ad un pubblico che ci tiene ad apparire alternativo anche a costo di vantare la visione di un’insulsa e noiosissima accozzaglia di freaks white trash; un ammasso di immagini strambe e dalla fotografia valida ma scontata. Nulla di più. Anche Neri Parenti ogni tanto è esteticamente valido. Può capitare.
Però non sono il tipo di persona che si ferma alla prima opinione e soprattutto non ritengo il mio punto di vista oggettivo ed universale (scritto nero su bianco sembra scontato, ma fermatevi a ragionare sull’ultima volta in cui avete cambiato idea su qualcosa: sì, non ve lo ricordate), quindi aspettavo la seconda prova “importante” del regista, per ricredermi. C’è sempre la storia del “10000000000 di mosche mangiano quotidianamente, e con gusto, merda: qualcosa di buono ci dovrà pur essere”, quindi non si sa mai.
Spring Brakers però è – ahimè – una cagata pazzesca, per i seguenti motivi (ATTENZIONE: leggerissimo spoiler, niente di invalidante, ma è giusto avvertirvi):
LE TETTE (mezzuccio per attirare giovani segaioli) RIEMPIONO ALMENO IL 15% DI UNA PELLICOLA (che aspira ad essere d’autore) DELLA DURATA DI 90 MINUTI: C’E’ POCA SOSTANZA.
SCENE LESBO (quanto so’ trasgressive ‘ste regazze??? teribbili)
LA SPARATORIA FINALE E’ RIDICOLA
QUESTO FLUO MI RICORDA PARECCHIO “GOMORRA” (e “Korine”, fidavevi, l’ha visto)
IL FILM E’ STATO SPONSORIZZATO PRATICAMENTE SOLO CON QUESTA FOTO (4 ex brave ragazze diventano delle sexy “bad bitches”: il sogno erotico di milioni di teenager americani.
P.S.: Selena Gomez è messa lì chissà perché – va be’ si sa – ma è ASSOLUTAMENTE INUTILE.)
” SPRING BRAKE 4 EVAH ”
Detto questo, la fotografia ricerca un’originalità che non c’è. L’ossimoro canzone-melensa/montaggio-immagini-forti (vedi “Britney Spears” che fa da sottofondo ad alcune rapine) è vecchio come il cucco; e il dubstep al cinema è stato già sdoganato da almeno un paio d’anni.
James Franco cerca un ruolo interessante e fuori dai canoni ma cade (non per colpa sua: lui è un figo) nelle mani di un regista palesemente inesperto che gli costruisce il peggior ruolo della sua carriera da “top player” (peggiore di “Strafumati”? Sì, decisamente, almeno lì faceva ridere).
Korine vuole conferire (attraverso una sceneggiatura mediocre) spessore intellettuale e significati generazionali ad una pellicola che davvero non ha niente da dire. Capisco che si potrebbe parlare (volendo) di “gioco di contrasti” (brave ragazze/cattive ragazze), “gusto per il paradosso” (film frivolo/messaggio universale) ecc. ma, fidatevi, non è questo il caso. Questo è un principiante pretenzioso: un film così poteva girarlo la metà degli sfigati con una fotocamera da 1000 euro al collo e senza un’idea che sia una. I Gemelli (in quanto veri e veramente inquietanti) sono la nota migliore e non spiccicano una parola.
Chiudo con una nota amara: VICE ha spinto parecchio il film. VICE (nostro padre putativo involontario e – rispetti, ossequi, baciamo le mani – lontano anni luce) mi dispiace dirlo, ultimamente vende un po’ troppo spesso il culo.
Da accompagnare con Hamburger e Prosecco. In alternativa Hot Dog, Marshmallows e Acapulco .
Se fosse uscito prima di DRIVE la storia sarebbe stata leggermente diversa. Ecco DRIVE è tutto quello a cui questo film aspirava. Non ci è arrivato nemmeno vicino.
Anche Drive è una cagata pazzesca!
miscredente