Romanzo di spionaggio Cyberpunk a tinte gialle.
Non poteva che essere diffuso da codici binari e cavi del telefono il libro di Bellizia, mai così azzeccata la scelta di venderlo (non senza un certo coraggio) in ebook.
Si sa che il formato cibernetico non è il più amato, ma è indubbio che (anche se non supererà mai, molto probabilmente, le vendite del cartaceo) acquisirà molta importanza nei prossimi anni e sarà certamente culto e affare di un pubblico selezionato, quello degli indie finti-nerd, appassionati di tecnologia prêt-à-porter e quello dei lettori per mestiere: i giornalisti e qualche scrittore fin troppo modernista.
Questo è un libro per tutti, ma se siete 1) informatici o ingegneri informatici 2) lettori senza la puzza sotto al naso 3) appassionati di giallo; non potete non acquistarlo sul sito Enzo Delfino Editore. Arriverà comodamente sul vostro PC dove potrete leggerlo tra una pausa caffè e l’altra fingendo di consultare l’ultimo file power point, o di visitare il solito porno cercando di darvi un’aria da sporcaccioni.
Michelangelo è il nome del protagonista e forse di qualcos’altro.
Il Druido, suo amico, è più che una semplice citazione.
Tutto comincia con un salto nel vuoto.
Un virus minaccia i browser, i software, il mondo intero. Da crittografia binaria si trasforma in bug psicologico e reale, attaccando le menti di chi ne viene a contatto. Messaggi subliminali nei codici di programmazione invitano al suicidio e tutti i webnauti sono in pericolo. Internet diffonderà tutto nel modo più veloce possibile e nessuno potrà salvarsi (Walt Disney ne avrebbe tratto ispirazione per il lungometraggio definitivo).
Bellizia dà spazio a tantissimi personaggi, perfettamente delineati (e di ampio respiro) ma volutamente macchiettistici e quindi funzionali ad un’atmosfera che, pur tendendo continuamente al giallo, mantiene toni ironici da commedia noir.
Le ambientazioni sono prettamente urbane, ricordano i videogiochi di penultima generazione, i vari GTA e sopratutto Max Payne: discoteche, titty bars, centrali di polizia (e rispettive sale interrogatorio), appartamenti disordinatamente spogli.
Un poliziottesco che non si prende sul serio, una distopia romanzata e (tanto inspiegabilmente quanto coraggiosamente) ambientata nel passato (2003); un amico morto, paranoico e caoticamente geniale, un protagonista anacronistico e figo quanto basta da sposare la sua sexy e disinibita ex prof del liceo.
“L’ultima scimmia sulla luna” di Bellizia incorpora speculazioni etico-filosofiche da romanzo classico sci-fi, struttura narrativa da giallo di genere e attori da b-movie; in sintesi potremmo definirlo senza (credo) nessuna smentita uno “spaghetti cyberpunk”.
A me interessa veramente. C’è la versione cartacea?
purtroppo no, per adesso è disponibile solo sul sito della casa editrice in formato ebook e epub