Ci sono libri che bisogna recensire subito dopo la lettura, prima che ne svanisca il ricordo, labile, evanescente. Altri invece è necessario digerirli, lasciar passare del tempo, farli macerare. Elaborarli come si fa con una vincita improvvisa o un lutto arrivato tra capo e collo. Lasciare che l’innesto simpatico sbocci e doni (se possibile) il senso di quelle pagine.…