Spesso, a causa di embarghi o semplicemente per problemi di trama, i grandi classici del cinema vengono girati di nuovo (ma con budget molto minori) per permettere anche alle nazioni in cui queste pellicole non arrivano di godersi i migliori successi della cinematografia mondiale.
Un Paese che fino alla fine degli anni ’80 ha ri-girato una marea di film è la Turchia, e oggi analizzeremo alcuni tra gli esempi più “celebri”.
Il primo caso a giungere fino a noi è un remake di Batman (dal titolo “Bedmen Yarasa Adam”), in cui l’uomo pipistrello di Costantinopoli, oltre ad avere i nemici più lenti del mondo, non può permettersi le orecchie a punta, tanto da coprirsi il volto con un banalissimo passa-montagna (manco il cattivo fosse lui e dovesse svaligiare una banca):
Un altro esempio è E.T. (rinominato “Badi”), in cui non siamo tecnicamente davanti ad un alieno, ma più che altro ad un nano con un pigiama ed una maschera. Molto curiosa la sequenza che vi proponiamo in cui il padre dell’Elliott di Ankara (che somiglia a Super Mario) si terrorizza alla vista del (chiamiamolo) alieno e scappa a causa di quello che sembra essere un suo peto:
Infine, c’è l’imperdibile remake di “Star Wars” (noto con il titolo di “Dunyayi Kurtaran Adam”) in cui lo Skywalker di Kahramanmas ci regala un allenamento durissimo con esercizi tostissimi come “prendere a sberle la sabbia” o “saltare con (fintissimi) sassi legati alle caviglie”. Da notare circa a metà del video (che vi consigliamo di ascoltare) la colonna sonora, molto poco da Guerre Stellari, ma molto alla Harrison Ford:
Nonostante tutto, questi film mostrano la voglia della Turchia di potersi “godere” dei Kolossal, pur avendo a disposizione un budget ridottissimo. Per questo i pionieri della cinematografia Ottomana sono comunque da ammirare. Se poi avessero preso attori decenti e tecnici video capaci di non filtrare tutti i fotogrammi con luci verdastre, sarebbe stato anche meglio!
