Ieri sera c’è stata la Vaginight, la soirée organizzata da Memorie Di Una Vagina (qui l’intervista) per mettere all’asta sex toys gentilmente offerti da Condomia il cui ricavato è andato alla sezione di Milano della Lila, Lega Italiana Lotta all’Aids. Cosa ve lo dico a fare? È stata una figata.
A presentare la serata alla Maison Milano, a battere gli oggetti all’asta e fare battute oscenissime c’era la Cesira, al secolo Eraldo Moretto, Drag Queen che ci ha regalato perle come “Mi dicono sei bella dentro. Beh, vieni dentro e guarda” o “Ma secondo te sono una donna col cazzo o col cazzo che sono donna?”. Il pubblico, va da sé, era a maggioranza femminile, con alcune meravigliose eccezioni. E gli articoli sono andati via come il pane per chi ha i denti.
Io ero lì per accaparrarmi una fornitura di 144 preservativi, perché i condom non sono mai troppi, perché costavano obiettivamente poco. Base d’asta 30€. La maggior parte delle persone prende le confezioni da sei a 5€. Era un affare. Mi sono accapigliato con una stronza ragazza e i 30€ sono saliti velocemente. Prima di noi avevano fatto rilanci di pochi euro. Noi abbiamo fatto rilanci solo da cinque o dieci euro. La signora davanti a me si girava sorpresa ad ogni mio rialzo. Alla fine ho lasciato per sfinimento galanteria, dopo aver raggiunto l’invidiabile e benefica cifra di 80€. Lei è stata tanto gentile da regalarmene una confezione.
Un ragazzo che combatte disperatamente per la sua fornitura di condom. Perché? Perché tanto innamorato della sua ragazza. That’s #VagiNight
— Valeria Nowak (@Valenow) May 9, 2013
I ragazzi della LILA vendevano i Vagikit a 8€, con femidom, condom e adesivi di MemorieDiUnaVagina, che fossi in voi appiccicherei in macchina al posto di quell’orribile “bimbi a bordo” che fa venire voglia di tamponarvi apposta. Io ero all’evento con quattro amiche ed un amico. Mentre le galline erano a rassettarsi il trucco, io e il compare abbiamo provveduto a rifornirle di un vagikit a testa (ovviamente sperando di essere tra i tester).
L’evento mi è piaciuto da morire perché si riunivano in una serata i miei argomenti preferiti. Innanzitutto la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, perché il gioco è bello quando non ti viene la candida. Poi l’importanza di scorprire il proprio corpo da sé, tramite la masturbazione più o meno fantasiosa, per poterne godere meglio in due (o tre, o quattro o quanti si vuole). Infine, il parlare di sesso in modo scherzoso e goliardico, ripulirlo dell’imbottitura sporca e morbosa che fa prolificare gli acari del disagio, della vergogna e dell’infelicità.
La serata ha fruttato alla sezione milanese della Lila un ottimo bottino, nulla di lontanamente prevedibile né da me né dalla stessa Vagina. Spero vivamente che questo evento si ripeta, a Milano come in altre città, perché la formula funziona eccome. Il mondo ha bisogno di vibratori e di leggerezza, e le associazioni come la Lila hanno bisogno di essere supportate. Quindi, cara Vagina, prendi le tue cose (ah-ah) e porta in tour la Vaginight. Tante ragazze stanno aspettando il momento giusto per comprare il loro cazzo di gomma!