Zozzerie

Riflessioni sul preservativo

S’è dato un gran fiato di culi in questi ultimi giorni sulla questione profilattico. Non nominarlo, nominarlo, usarlo, non usarlo. Tutto alla maniera italiana: ognuno urla la sua idea, ci aggiunge un idiota/imbecille, parla di una fantomatica massa. Una riflessione sul ghindolo, sui suoi usi potenziali e su quelli mancati, sarebbe opportuna.

Si dice usate sempre il profilattico, ma tutti non vedono l’ora di levarlo alla prima relazione stabile. Sarebbe meglio allora raccomandarsi, prima di sguantare l’amore, di scambiarsi i rispettivi test sierologici. Test sierologico suona demodè; molto meglio test HIV. L’AIDS è un po’ come l’Ipod: esistono altri lettori mp3, ma chi ci fa più caso? Sveglia! L’AIDS non è l’unica malattia sessualmente trasmissibile. Di AIDS si muore, ma non è che con la sifilide si balli l’heavy samba su una gamba.

Il preservativo si compra alle macchinette perché, mi dicono, c’è vergogna. È da quando ho diciotto anni che i miei preservativi scorrono su nastri di supermercati, ma solo perché non ho mai avuto amici che fossero interessati a piazzare un ordine su un sito internet che permette di comprare stock enormi di ghindoli a prezzi oscenamente bassi (come Comodo). Sarebbe bello chiedersi perché gli istituti medici o d’istruzione non fanno ricorso a questi stock per distribuire se non gratuitamente a guadagno quasi zero i preservativi ai giovani.

Ciò che mi infastidisce maggiormente è l’annosa questione chi deve portare il preservativo?. L’uomo, ovvio. Lui se lo infila, lui lo deve avere. Come se solo lui volesse scopare, come se solo lui dovesse tenere alle precauzioni. Ovvio che poi molte donne rimangano fregate dall’uomo che preferisce far senza. Se è la donna a portarsi il guanto, è molto più difficile che un uomo riesca a schivarlo. Ma insomma, la vogliamo raggiungere o no questa parità dei sessi?

È a questo che dovrebbero servire le giornate mondiali. A dare spunti di riflessione su questioni che, vivendole tutti i giorni, vengono dimenticate, relegate alla routine della pratica. Queste sono le mie prime riflessioni sul condom. E le vostre?

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About Musik

Conosco a memoria "Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma che non avete mai osato chiedere". Il libro, non il film. L'ho letto a 15 anni. Me l'aveva regalato mio padre. Sono cose che lasciano il segno.
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